domenica 2 agosto 2015

Lontana dalla terra mia

Desolate spoglie degli avi miei non hanno fiori sulla tomba.
Non conoscono le carezze della loro figlia lontana.
Le onde burrascose si infrangono e gridano le loro voci.
Mi chiamano in patria a calpestar l'amata terra.
La luna e le stelle illuminano i cari sepolcri e mi raccontano di pace
in silenziosa attesa.
Un dì tornerò o padre mio e almeno tu che superstite rimani
potrai sentire l'eco del mio addio e un carezzar di pensieri che
attendono il mio volar da te.
Ormai canuto e stanco
non riconoscerai le mie fattezze ma sì il mio cuore di figlia
perduta a nord della terra che mi ha dato vita e lasciata andare via.
Veglia il sole o padre mio è lo stesso che guardo io.
Ti porta il mio saluto lontano ed un bacio.
 

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