lunedì 27 luglio 2015

Il mio punto di vista guardando la politica italiana e il mondo

Mentre Europa attraversa uno stato di profonda crisi economica causata da una cattiva gestione dei territori e delle risorse che hanno lo scopo di globalizzare il continente, i protagonisti della scena mondiale sono lo stato cubano e l'Africa. Quest'ultima, forte della famigliarità con gli afro-americani e grazie al presidente Obama in dieci anni si è avvicinata maggiormente alla cultura e agli usi commerciali tipici per tutti. L'ondata di sbarchi attraverso l'Italia da una parte crea un caos difficile da gestire ed un problema umanitario, dall'altra parte permette la promiscuità delle razze e la globalizzazione delle masse con l'annullamento nel tempo dei problemi razziali. I problemi da gestire sono molteplici. Il malcontento è generale e fa scaturire periodi di disoccupazione per la gente locale europea, povertà, dilapidazione dei patrimoni immobiliari e terrieri per sopperire alle tasse sempre più esose che servono a colmare un buco economico vertiginoso comune a molti stati.
Molti disoccupati immettono nelle casse tedesche piccole liquidità in gruppi che creano un contributo minimo di 5000 mila euro, per avere facile guadagno immediato. Nascono i guadagni da piccolo investimento piramidali che non aiutano le banche italiane e sono un nuovo modo di esportare il capitale all'estero che fa beneficiare non solo Germania ma anche l'argentina e la Svizzera.
La BCE è la banca europea che non tiene conto dei reali problemi della comunità che fatica a decollare mentre altri continenti si organizzano per le nuove alleanze.
La guerra ha tolto dalla scena i paesi mesopotamici e l'Italia come altri stati europei guardano alla Unione sovietica e ai paesi dell'est come nuovo sbocco per i traffici per uscire dalla crisi. La Cina investe in Africa puntando sulla creazione di edifici e strade e in Italia, rubando la piazza commerciale al terzo settore ormai decaduto. I nuovi ricchi sono i baroni della medicina e i manager che con i loro emolumenti gonfiati creano disuguaglianza sociale, caduta della classe media e aumento dei prezzi svuotando il valore della moneta.
Tra America e Unione Sovietica ci sono stati contrasti e ripicche e l'oro nero non è più l'unico interesse che il mondo cerca di ottenere. Le nuove tecnologie hanno bisogno di cristalli liquidi e la terra africana diventa interessante per le multinazionali.
A comandare il mondo comunque rimangono le case farmaceutiche, le banche e le multinazionali informatiche perché la rete e il nuovo sviluppo tecnologico rendono i pc e i dispositivi come i droni e i cellulari i veri capisaldi della nuova civiltà. Anche la guerra è diventata tecnologica. I missili e gli aerei sempre più letali possono essere telecomandati a distanza.
L'informatica sembra portare sviluppo e progresso ma di fatto se migliora le scienze e la tecnica crea un arresto nell'avanzare delle arti, molta confusione e poca selezione dei documenti e delle opere aggravata dai furti telematici e della perdita dei propri dati sensibili con maggior controllo della popolazione che racconta dati statistici che prima erano difficile da ottenere per lo sviluppo dei prodotti da proporre per incentivare i mercati e il consumismo.
Questo è in verità un periodo di transizione per molti lati considerato oscurantista ma che segna una fine epocale di ciò che siamo stati fino ad oggi e ci permette di vivere un nuovo modo di gestire l'umanità globalizzata, controllata e selezionata
. Io credo che i nostri figli guarderanno a noi pensando che nella nostra semplicità eravamo più felici e comprenderanno di avere delle carenze.
L'uomo ha sempre avuto bisogno di semplicità e di sentirsi a contatto con la madre terra. Quando questo non è avvenuto sono subentrate le malattie psichiatriche, le devianze e i suicidi anche di massa. Quale sarà la svolta a tutto questo ? Rispondo come un grande scienziato che mi ha preceduto. Conquisteremo nuovamente il nostro spazio e la nostra indipendenza dal prepotente con la clava.
Vita Francesca Genna

Nessun commento:

Posta un commento