venerdì 15 maggio 2015

Un treno per me

L' età  è un'idea. Lo penso mentre sorrido fra me ripensando a ciò che sono.
Ho perso l'autobus e prima il treno. Ho visto chiudersi le porte e sono rimasta immobile  pensando fosse un'occasione persa.
E' sempre così non ci sarà mai un treno che mi aspetta veramente e un capotreno che mi chiede dolcemente di salire. Per farlo devo correre e riuscire a salire prima che le porte si chiudano davanti a me.
Ho un po' di fiato quando quasi subito arriva un altro autobus. E' già pieno e la gente è fin troppo ammassata.
- Ehi!  anche tu qua! mi sento dire da una voce che arriva all'improvviso. Quasi ci abbracciamo dimentichi degli altri.
-  Anche tu prendi sempre questo bus? - mi chiede con sorpresa aspettandosi la mia risposta affermativa. Vorrei rispondergli che sono in ritardo di un ora. Che ho i nervi a fior di pelle e scalpito . Invece maschero le preoccupazioni con un sorriso.
Dove stai andando le chiedo cercando di non farle capire che non ricordo il suo nome.
Si aprono le porte e non mi risponde.
-Ciao ci vediamo.- mi dice in tutta fretta mentre scappa fuori dal bus di corsa  e sparisce fra i passanti e le auto.  Mi ha lasciata un piccolo vuoto andandosene. Una sorta di breve abbandono che ogni giorno viviamo con tutti. Ci si accorge solo pensandoci. Altrimenti non ci facciamo caso.
Finalmente tocca a me scendere alla fermata. Affretto il passo quasi arresa dal mio essere eternamente in ritardo.
Mi dirigo all'entrata.  I portieri mi salutano con cortesia.
Ho molte cose da fare  ma quello che voglio di più è una tazza di caffè  e un attimo di riposo.
Ho il fiatone e timbrerei il cartellino per tornare a casa  perché ho finito il servizio. Ma è solo un desiderio dato dalla stanchezza causata dal viaggio.
Le coincidenze sono le cose che ci salvano quando i treni ci lasciano a piedi.  Ci lasciano sorridere e sperare.  E' questo che penso mentre mi siedo e cerco un pretesto per essere felice.
Davanti a me c'è il vecchio albero che pende da un lato per il troppo peso. Lo guardo tutti i giorni mentre si difende per esserci.
E ' un bellissimo pino  che profuma di Resina ed ora ha fatto dei bellissimi fiori.
A volte lo abbraccio e gli sento la vita pulsare. E' energico, bellissimo ma stanco come ogni persona che ha vissuto tanto.
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento