lunedì 27 ottobre 2014

 
Non oso guardarmi dentro. Il dolore mi spaventa. Non ci sono belle giornate in un una vita dove il mio cuore è un sole coperto da nubi. Respiro a pieni polmoni il loro odore.
La tempesta e l'uragano sono la mia realtà. Il vento mi vuole spazzare via per dirigermi dentro un tornado. Ho paura. Freddo. Fame. Vorrei lui ma non c'è. Mi ha lasciato sola vicino ai mulini a vento a giocare con gli aquiloni che sono scappati via. Non so oggi perché esisto. Lotto per non morire. per chi crede che ho una ragione per esserci. Ho le scarpe consumate ai piedi. Corrose dal tempo degli affanni. Abiti lisi che si consumano per il troppo vivere . L''acqua gelida il mio ristoro per le fatiche del giorno. Non conosco più le comodità di un tempo. Il mio destino altri lo hanno scritto per me.
Ipocrisia. Slealtà. Furto della vita.  Oggi li conosco e sorrido comunque alle avversità.
Poi, è fuoco! Il caldo intenso delle fiamme che mi attraversano. Lingue che mi riscaldano e non mi permettono di cedere. Non sono sola dentro gli occhi innocenti che mi reclamano.
Mi dono all'infinito e divido i pani creando lo specchio di ciò che è stato. Una bugia d'amore.
La sofferenza non può albergare qui. Non oggi. Raccogliamo tutti e tre il fuoco che dirompe e ci copriamo della sua forza. Resistere. Combattere. Esserci in questa terra che ci maledice e non ci abbraccia. Cammino in modo estenuante. Soldato di trincea sparo i miei colpi  e prego  Dio.
Alla fine è lui che dirige il gioco e mi sorride dall'alto. Mi conosce e mi fa l'occhietto.
Balla ancora mi urla ridendo. Un passo di valzer come solo tu sei capace.
L'orchestra non la sento. "Dimmi come ti prego!" Silenzio.  A portarmi la musica è il vento.
Leggera brezza che mi accarezza e fruscia le foglie per poi gonfiarsi e agitarle. Poi le dita si alternano
sul pianoforte e le note ancora le vivo. Serenità ti ritrovo in un canto. Nell'abbaiare e nel frusciare di fogliame. In questo sole che mi assola e in qualcosa che è più grande di me e del mio sentire.
Non abbandonarmi mai gli dico mentre mi riempie di luce. "Sei la mia forza di sempre. La mia verità nascosta nel tempo. Grazie per ..."  Sorrido io adesso! Dovrei fare un lungo elenco perciò non penso.
E' il mio vero amore, assoluto e sincero. Danza ti prego mi pare di sentire di nuovo dal vento.
I pensieri e gli affanni svaniscono per incanto. Mi sento viva. Decisa e piena di una gioia che mi vince e mi fa chiudere gli occhi per meglio sentire i violini. La musica è un dono oggi che non piango ma sento il battito della terra uguale al mio incedere. Passi di vita vera che sfiorisce per il tempo.
Ho male dentro.  Qui nel mio grembo materno. Non lo sento più. fa lo stesso. Sto arrivando gli dico e sorrido. Poi canto l'esistenza che possiedo e mi conquista. Provo a fargli anche io l'occhietto. Non ci riesco. E' odore di nuvole che respiro in questo momento.

 

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